In occasione della Giornata della Memoria, i bambini della classe terza hanno ricordato le atrocità a cui furono sottoposti i deportati nei campi di concentramento approfondendo l’argomento tendo sempre presente la loro età. Nell’orrore di quei luoghi ha fatto breccia il raggio di sole di tutti coloro che hanno rischiato la propria vita per salvarne altre e proteggere i perseguitati. Fra questi c’è “la ragazza delle arance” che di nascosto ha portato del cibo a un bambino dei campi di concentramento permettendogli di sopravvivere e, dopo la liberazione, di rifarsi una vita e fermare una famiglia tanto da diventare un nonno amorevole. Tutto con il fine di rassicurare che la SPERANZA porta sempre alla vittoria del BENE sul MALE: la SPERANZA è una luce che deve rimanere sempre accesa!” Ogni bambino ha portato un’arancia come simbolo della Speranza e condiviso una spremuta per fare nostri i valori del rispetto, della solidarietà e della Speranza in un mondo migliore dove ognuno deve fare la sua parte grande o piccola che sia.